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Davidia Involucrata

Davidia Involucrata

La  Davidia Involucrata è una pianta a foglia caduca ad alto fusto,  originaria della Cina. Si presenta con grandi foglie a forma di cuore  con un margine seghettato. Il fiore, piccolo e quasi insignificante, è  racchiuso in un calice formato da due brattee pendenti in posizione  opposta di color bianco che ricordano dei pezzetti di tessuto, da qui  l’appellativo Albero Fazzoletto. Le brattee sono foglie modificate che  accompagnano le infiorescenze o i fiori, come per esempio la parte verde  sotto i petali della margherita, con una funzione di protezione o  vessillare per gli impollinatori.

La  storia che porta la Davidia in Europa è piena di peripezie e leggende:  da una parte si racconta che nel 1897 un missionario abbia inviato in  Francia 37 semi di questa pianta, dai quali tuttavia nacque una sola  pianta che fiorì, per la prima volta, nel 1906. Altri sostengono che  tutto iniziò nel 1899, quando il vivaista Henry Veitch commissionò a un  giovane botanico del Kew, Ernest Wilson, di andare in Cina in cerca dei  semi del leggendario albero. Il ventiduenne, con una cartina e qualche  indicazione scritta, partì per la regione dello Yunnan alla ricerca  dell’unico esemplare che si pensava esistesse. Dopo lunghe fatiche,  banditi, malattie, naufragi, e finalmente a destinazione scoprì che  l’albero indicato era stato tagliato e usato per costruire una casa.  Senza darsi per vinto, e grazie alle amicizie con i locali imparò la  lingua, e riescì a trovare altri esemplari, di cui mandò i semi in  Inghilterra nel 1901.

Per  quanto la Davidia abbia un portamento e una fioritura molto  caratteristici, spesso si preferisce la sfioritura ossia quando le  brattee bianche si staccano nel momento del loro massimo turgore e  dolcemente atterrano al suolo creando un tappeto niveo che dura alcuni  giorni, un momento spesso accompagnato da una gentile brezza stagionale  che crea spettacolari nuvole bianche danzanti intorno all’albero.  Purtroppo, assistere a questo fenomeno non è facile: la prima fioritura  avviene tardivamente, di solito non prima del decimo anno di età, e non è  regolare, per questo assistervi è un raro privilegio. In Piemonte la  Davidia di Villa Taranto è inserita nell’elenco di alberi monumentali,  questo esemplare è famoso perché messo a dimora nel 1938 dall’infante di  Spagna Don Jaime.

Nel mondo anglosassone la pianta è nota anche come albero dei fantasmi, Ghost tree, o albero delle colombe, Dove tree.

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